Tutti gli articoli di Marco Marchi

Luzi e i classici latini

Mario Luzidi Elisabetta Biondi della Sdriscia

Quando si laureò in Letteratura francese, nel 1936, con una tesi di laurea su Mauriac, Mario Luzi aveva già pubblicato La barca, il suo primo libro di poesie. Il poeta di Castello, però, aveva cominciato a frequentare la Facoltà di Lettere di Firenze con la mente rivolta alla filologia classica, allievo del grande filologo Giorgio Pasquali: solo in un secondo momento, e non senza essere passato attraverso i fascini di un’attrazione filosofica (vedi a questo proposito il post Luzi, poeta filosofo),  i suoi interessi si precisarono nella direzione che tutti conosciamo. Una solida formazione classica, dunque, quella di Luzi, con studi di latino e di greco, e una grande passione per la letteratura latina.

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Il fiume, la vita

Luzi Tarasco 2014di Elena Gori

ATTENZIONE
Leggi “Dopo la curva” in Testi!

I versi di Dopo la curva fanno parte della raccolta di Mario Luzi Sotto specie umana, edita da Garzanti nel 1999. Protagonista indiscusso di questa lirica è il fiume, uno dei temi-cardine dell’intera opera del poeta fiorentino; basti pensare ad un titolo semanticamente evocativo come La barca, riferibile alla fase giovanile, o ai tanti corsi d’acqua che solcano le pagine luziane lasciandovi un’impronta incancellabile. In questa vasta casistica, il fiume diviene – è il caso dell’Arno – il “muto testimone o il protagonista di vicende legate a un territorio” (Marchi), o – come il più esotico Tigri – lo spettatore impotente degli scenari di guerra e di violenza nei quali quotidianamente resistono Le donne di Bagdad (vedi a questo proposito l’articolo Immagini di guerra e di vita).

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Torna il nostro premio! Ecco il bando 2024

18 ottobre 2023 – Ecco, consultabile nell’apposita sezione di questo sito,  il nuovo bando del “Premio Firenze per Mario Luzi” promosso dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il quotidiano “La Nazione”, la casa editrice “Le Lettere” e  il “Centro Studi Mario Luzi La Barca” di Pienza.

Il premio, giunto con il 2024 alla sua tredicesima edizione, è rivolto a tutti gli studenti della ToscanaIl bando può essere consultato e scaricato dall’apposita sezione del sito.

La Giuria del Premio “Firenze per Mario Luzi” 2024 è composta da Marco Marchi (presidente), Elisabetta Biondi della SdrisciaElena GoriNicoletta Mainardi, Gloria ManghettiMarco Menicacci, Alfiero PetreniGiacomo Trinci.

Il termine per la presentazione delle opere, come da bando, è fissato per il giorno domenica 4 febbraio 2024 entro le ore 14,00.

La premiazione si svolgerà mercoledì 28 febbraio 2024, dalle ore 9,30, nella Sala conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, Via dell’Oriuolo 24, Firenze.

La prenotazione alla premiazione è obbligatoria tramite invio di mail all’indirizzo marco.marchi@unifi.it fino esaurimento posti.

Marco Marchi
Presidente del “Premio Firenze per Mario Luzi”

Nella foto: i vincitori dell’edizione 2023 con Marco Marchi ed Elisabetta Biondi della Sdriscia in rappresentanza della Giuria del Premio. Seduto in primo piano a destra Gianni Luzi, figlio di Mario Luzi.

Pamela Addessi ospite a “Poeti per Mario Luzi 2023” a Pienza

Pamella Addesi della Scuola militare aeronautica Douhet di Firenze, primo premio per le Scuole superiori dell’edizione 2023 del nostro premio, presente il 9 settembre scorso nel cortile Palazzo Piccolomini a Pienza alla rassegna “Poeti per Mario Luzi” con la protagonista della serata, l’internazionalmente nota poetessa Patrizia Valduga (prima a sinistra nella foto). Ancora nella foto, assieme a Pamela Addessi, Marco Marchi curatore dell’evento, Costanza Contu di “Opera Laboratori” e Nino Petreni Presidente del pientino “Centro Studi Mario Luzi La Barca”. Brava Pamela, complimenti!

‘Firenze per Mario Luzi’ a Pienza, sabato 9 settembre 2023. Siete tutti invitati!

Pienza, sabato 9 settembre 2023
Rassegna annuale “Poeti per Mario Luzi”, a cura di Marco Marchi e del Centro Studi Mario Luzi La Barca.
Ospite di questa seconda edizione la poetessa Patrizia Valduga.
Interverrà all’evento anche la giovane vincitrice di “Firenze per Mario Luzi” 2023, 1° premio sezione scuole superiori, Pamela Addessi.
Palazzo Piccolomini, ore 16:00, ingresso libero.

I risultati dell’edizione 2023

Cari ragazzi, cari insegnanti, cari genitori, evviva!

E’ stata come sempre una grande festa della cultura e della creatività, quella del 1° marzo, con la partecipazione dell’Assessore all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro, del responsabile dell’Ufficio Progetti Educativi Marco Materassi, di Maria Giovanna Carli in rappresentanza del Centro Studi Mario Luzi “La Barca” di Pienza e di Gianni Luzi, figlio del grande poeta Mario Luzi, e con la Sala Storica Dino Campana della Biblioteca delle Oblate  piena di pubblico.

Tanti studenti di Firenze e della Toscana pronti nuovamente a testimoniare della necessità e della bellezza della poesia attraverso i versi che hanno immaginato e scritto.

Con il premio “Firenze per Mario Luzi”, promosso dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il quotidiano “La Nazione”, il Centro Studi Mario Luzi “La Barca” di Pienza e la Casa editrice Le Lettere, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione, la poesia è tornata a farsi ancora una volta stupore, espressione, riflessione, scoperta del mondo e bisogno di comunicare agli altri quella scoperta: un misto esaltante  e corroborante, utile nei tempi difficili che stiamo attraversando, di sensazioni e pensieri, immagini e musica.

Dice Mario Luzi in una sua lirica, nel fissare quel piccolo miracolo che scrivendo poesia  (ma anche, possiamo benissimo aggiungere, leggendola) puntualmente si ripete: “So da sempre che vieni / pure non ti prevedo / mai, m’arrivi, tu, nota, / di sorpresa – e che improvviso / festosamente si rinnova!”. Ed è stata davvero,  nel ricordo del Poeta evocato anche per immagini attraverso la proiezione del documentario In Toscana. Un viaggio in versi con Mario Luzi, una festa della poesia!

Tutti i testi premiati che qui potete leggere soni stati prontamente pubblicati su “La Nazione.it” assieme alle numerose segnalazioni di merito che ci è sembrato doveroso attribuire a molti di voi. Chi desidera avere un attestato di partecipazione al premio, basta che ne faccia richiesta all’indirizzo indicato a suo tempo nel bando, indicando il proprio indirizzo di posta elettronica.

Bravi ragazzi, evviva! Ve lo dice a gran voce tutta la Giuria del Premio, composta da Marco Marchi, Elisabetta Biondi delle Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria ManghettiMarco Menicacci, Alfiero Petreni e Giacomo Trinci.

Complimenti ai ragazzi premiati e ai segnalati, dunque, ma soprattutto complimenti a tutti voi che avete partecipato, cari ragazzi, e vorrei dire a tutti noi, coinvolgendo in questo “noi” gli insegnanti che vi hanno seguito, i rappresentanti or ora citati della commissione giudicatrice che vi hanno attentamente letto, i  promotori del premio  e le istituzioni, per avere sostenuto come sempre questa bella gara. Una gara che vuole programmaticamente essere, ancor prima che una sana, istruttiva e simpatica competizione, una festa della poesia aperta a chiunque lo desideri.E quanti genitori e quanti amici presenti in sala, festosamente partecipi di questo incontro!

All’anno prossimo, dunque, per la tredicesima edizione del “Premio Firenze per Mario Luzi”!

Marco Marchi
Presidente del “Premio Firenze per Mario Luzi”

POESIE PREMIATE 2023 , ELENCO DELLE SEGNALAZIONI
E ARTICOLO DE “LA NAZIONE.IT”

POESIE PREMIATE

1° premio Scuole Superiori
Violata
di Pamela Addessi (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

arrivo in punta di piedi
lo osservo ridere
far scivolare le carte fra le dita

iridescenze spingono ipnosi
mi sfugge l’inganno
il fuoco gli arde nelle mani
mi incendia il volto
purezza dilaniata
un’anima squarciata
esplode dall’interno

apnea

e di nuovo io
annegata nell’incanto
ignoro le schegge sparse a terra
i rivoli della mia clorofilla
soffocati in un angolo

 infine un bacio
a ricordo che tutto questo
una volta
era stato amore

1° premio Scuole Medie
Quindi mi ha lasciato
di Viola Guerrini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media)

Quindi mi ha lasciato
e nel mio Inferno son tornato
Anche se per te
mia eterna Beatrice
Io, Dante,
infinite volte l’Inferno attraverserei.

Per me, Orfeo,
sei speciale, Euridice
per averti sempre al mio fianco l’Ade raggiungerei

Io, Odisseo,
mia forte Penelope
pur di starti accanto l’immortalità rifiuterei

Io, Paolo,
mia dolce Francesca
pur di amarti al Paradiso rinuncerei

Io, Perseo,
mia principessa Andromeda
per la tua salvezza un mostro ucciderei

Io, Ade,
mia Persefone amata
della mia dimora Regina ti farei

Io, Apollo,
se tu non volessi
mia bellissima Dafne
per amore libera ti lascerei.

2° premio Scuole Superiori
Un padre
di Alice Lobreglio (Firenze – Liceo classico Galileo)

Fiorire
appassire
rifiorire
riappassire
mi vedi tu,
occhi incoronati
dal tempo guaritore,
voce ch’è inaudito mare invernale,
fluida morbidezza
nel tenero far la pace
col vivere maldestro;
disordinata serenità
siam noi due
appagati da parole segrete,
camini per l’anima mia triste
in sere fredde e inconsapevoli insieme;
nell’abbraccio del tuo permettermi
d’essere e scoprire
sguazzo senza timore,
odio le rime
perché la vita è poco ritmata e la matematica
così tanto lontana.
Scarpe verdi
sciarpe scure
cappotti e maglie tue
la mia essenza in divenire;
sono adolescente
inesperta affamata divoratrice delle cose.

2° premio Scuole Medie
Figlia
di Bianca Cianetti (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)

Eri al buio
fluttuante nell’acqua.
Eri parte di lei
ed all’improvviso la luce
aria fresca nei polmoni
e pianto di vita
e fu subito amore fra le sue braccia cosi? calde, cosi? sincere.
La vita fece parte di te
e tu davi vita a lei.
Madre figlia
amore senza fine.

3° premio Scuole Superiori
L’anno nuovo
di Davide Agnelli (Firenze – Liceo classico Galileo)

Mi han detto, mentre sostavo
al riparo del tempo, che volge l’anno,
e già bussa alla porta
il nuovo, impaziente.
Prendono aria i corti giri
dell’astro gianuario, e ogni polmone
respira il blu dei mattini, ogni ora
inspiegabilmente freme
di strane baldanze.
I visi indora una luce purissima
che acceca e nasconde:
ammiccano ori tra le onde.
Così le stesse nuvole,
solcando gli stessi cieli,
nei guardi trasmutano.

Lungi la cura di ognuno
si posa sui giorni venturi,
vestiti d’arlecchino.
Inonda i cuori questa rada
illusione: speranza.

3° premio Scuole Medie
Luce
di Andrea Lagattolla (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)

Una lacrima scorre come pioggia,
le nuvole si addensano sul mio cuore
e mi fanno perdere il buon umore.

Senza un perché sono triste
niente mi soddisfa,
niente mi interessa.

All’ improvviso il Sole
buca le nuvole
come una spada
lacera un telo.

I raggi lieti mi accarezzano il viso
e per magia
la tristezza svanisce.

Mi immergo nella luce e sono felice.

SEGNALAZIONI

Trasparenti di Petra Batoni (Firenze – Liceo classico Galilei)
Orvieto di Martina Ciambella (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi)
Il vento e il mare di Giada Coveri (Firenze – Istituto Tecnico Marco Polo)
Una vecchia scarpa racconta di Giulia Frosini (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)
Magari fosse così facile di Brisilda Imeraj (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico – Pestalozzi, Scuola primaria Cairoli)
Nebbia di Kristian Mane (Firenze – Liceo scientifico Castelnuovo)
L’arcobaleno di Sofia Mari (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)
A te che facevi le foto al cielo di Viola Massai (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)
Rifrangendo di Niccolò Nutini (Firenze – Istituto d’istruzione superiore Salvemini – Duca D’Aosta)
7 novembre di Luca Massimo Olivieri (Firenze – Liceo classico Galilei)
Roccia e dinamite di Aurora Pausilli (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi)
I fantasmi nella stanza di Giulia Pratesi (Firenze – Liceo classico Galilei)
L’amore naturale di Petra Radicchi (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)
Malattia di Dario Randine (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media)
Il viaggio di Matteo Rossi (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano)
Il gabbiano di Antonino Scarpitta (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico – Pestalozzi, Scuola primaria Cairoli)
Ombra di Ayla Stazi (Firenze – Liceo classico Galileo)
La mia speranza certa
di Giada Menta (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
Il senso del nulla di Francesco Zaccaro (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

“La Nazione.it” – Leggi l’articolo

Marco Marchi
Presidente del “Premio Firenze per Mario Luzi”

Il «Premio Firenze per Mario Luzi» è promosso dall’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con il quotidiano «La Nazione», la Casa Editrice Le Lettere e il Centro Studi Mario Luzi «La Barca» di Pienza.

La Giuria del «Premio Firenze per Mario Luzi» è composta da
Marco Marchi (presidente), Elisabetta Biondi della SdrisciaElena GoriNicoletta Mainardi, Gloria ManghettiMarco Menicacci e Giacomo Trinci.

Nell’immagine del post: Ritratto di Mario Luzi di Ottone Rosai

Ragazzi, la premiazione si avvicina… Primo avviso

Vi ricordiamo che il 1° marzo 2023 alle 9.30 si svolgerà la premiazione del nostro concorso di poesia “Firenze per Mario Luzi” presso la Biblioteca delle Oblate, alla Sala Storica Dino Campana.  Come ogni anno, sarà presente all’incontro il figlio del poeta, Gianni Luzi. La giuria sta intanto ultimando i suoi lavori di selezione… Chi saranno i vincitori di questa edizione, chi i segnalati? Lo sapremo presto, e preste ascolteremo e leggeremo i loro testi! Vi aspettiamo!

Una chiesa e una città

Il Duomo di Firenzedi Marco Marchi

ATTENZIONE
Leggi versi da “Opus florentinum” in Testi!

Quando Mario Luzi in occasione del Giubileo del 2000 ideò la scrittura scenica di Opus florentinum, il fine letterario gli si propose doppiamente celebrativo: celebrare una chiesa e celebrare una città. Obbiettivi del tutto visibilizzati, ma intimi, profondissimi. In versione drammaturgica – secondo cioè mirabili precedenti, da Ipazia a Rosales, da Felicità turbate a Ceneri e ardori la poesia di Luzi, facendosi «opus», avrebbe reso omaggio, prima di tutto, all’«opus» predicato dal titolo, e cioè alla costruzione e alle vicende di una grande cattedrale dedicata alla Madonna.

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La notte della raggiante oscurità

di Nicoletta Mainardi

Venturino Venturi, Presepe v.v.ATTENZIONE
Leggi “I Magi” e “I pastori” nei Testi!

Due poesie di Luzi, I Magi e I pastori, celebrano l’evento della Natività ispirandosi ai due noti episodi evangelici in cui si narra della venuta dei Magi dall’Oriente a Gerusalemme per adorare il Bambino e della rivelazione ai pastori nella notte Santa. La sequenza affianca come in un dittico la pagina diurna e terrestre del viaggio dei Magi al notturno mistico dei pastori, ed è incastonata nella sezione metafisica dal titolo Genia della raccolta Frasi e incisi di un canto salutare (1990).

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