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Poesie premiate
1° premio
Giulia Camiciottoli, Un filo
Arriccia
Striscia
Avvolge e lega
Prima una bocca
Rossa
l’iena di vuoto
Poi un collo
Bianco
Che respira a vuoto
E giù allo stomaco
Dove soffoca il dolore
E giù le gambe
Dove esplode il calore
Arriccia
Striscia
Tira e spacca
L’umanità se ne va
E non lascia traccia
Un nodo nel cuore
Per non dimenticare
Arriccia
Striscia
Ferisce e uccide
Non sono altro
Che quel filo sottile
Quel male
lì quel bianco mortale
Quegli occhi sbarrati
E quei sogni arrabbiati.
Giulia Camiciottoli
2° premio
Niccolò Campus, L’inafferrabilità dei confini
L’inafferrabilità dei confini
Mente. vana mente,
perché mi
imponi voluttuose illusioni?
Mente, incomprensibile mente,
perché ti celi
dietro misteriose tenebre?
Mente, crudele mente,
perché strazi l’animo
dì ombrosi fantasmi
in un istante
di lucida follia?
Mente, insaziabile mente,
perché mi trafiggi
con frecce di fuoco,
mostrando
la tua ancestrale natura?
E sei avida
di conoscenza
e gelosa del tuo sapere.
Ma con te,
mente, sorella,
mente,
le altisonanti frasi
fuggono
e nel silenzio
dei tuoi pensieri
mi sento
lìbero, inafferrabile…
Niccolò Campus
3° premio
Chiara Aimée Burlamacchi, Liberazione
Liberazione
Prima il freddo, il gelo, nessun rumore
Così nel seme riposa il fiore:
Troppo debole per fiorire,
Troppo bello per morire.
Ma di calore lo colpì un raggio,
E questo calore era coraggio
Che sciolse tutta la paura
Liberando la creatura.
Più che un fiore una magia,
di mille colori un’armonia
finalmente uscita fuori,
liberata dai timori.
Chiara Aimée Burlamacchi
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