Cari ragazzi, cari docenti,
per il difficile momento che stiamo attraversando, la cerimonia di premiazione prevista per il 28 febbraio scorso non si è potuta tenere. Ma eccoci nonostante tutto qua!
Tutto era pronto per quel giorno. La giuria del premio aveva già fatto le sue meditate scelte tra i tantissimi, validi testi che come ogni anno ci avete fatto pervenire, la sala per le premiazione era pronta ad accoglierci, i diplomi e gli attestati di partecipazione pronti per essere stampati e firmati!
Così ci è parso giusto adesso, in attesa di tempi migliori e prima che l’anno scolastico ufficialmente si concluda, comunicare i nomi di vincitori e segnalati e pubblicare qui le poesie con cui gli studenti premiati si sono piazzati ad uno dei tre gradini del podio.
Festeggiamo distanti ma uniti, come fossimo tutti nella Sala conferenze della BIblioteca delle Oblate a Firenze, pronti ad ascoltare, pronti ad applaudire!
Ecco dunque la classifica della nona edizione del «Premio Firenze per Mario Luzi», con i testi dei primi classificati e i nomi degli studenti segnalati delle varie scuole toscane che, con ampiezza ed ampia presenza rappresentativa dei vari territori regionali, hanno preso parte a questa edizione del premio.
I diplomi di merito e gli attestati di partecipazione al concorso saranno fatti pervenire via e-mail alle vostre scuole. Per ogni informazione e ulteriore chiarimento potete eventualmente rivolgervi a questo indirizzo, specificando PREMIO FIRENZE MARIO LUZI 2020 nell’oggetto del messaggio: marco.marchi@unifi.it
Complimenti ai premiati e ai segnalati, dunque, ma soprattutto complimenti a tutti voi, cari ragazzi, e vorrei dire a tutti noi, coinvolgendo in questo noi i docenti che vi hanno seguito, i docenti della commissione giudicatrice che vi hanno letto e selezionato, i promotori del premio e i rappresentanti delle istituzioni, per avere preso parte a questa bella gara. Una gara che vuol essere, prima che una sana e simpatica competizione, una festa della poesia.
A questa festa tutti abbiamo partecipato. All’anno prossimo con l’edizione del decennale del «Premio Firenze per Mario Luzi»!
POESIE PREMIATE 2020 ED ELENCO DELLE SEGNALAZIONI, CON UNA MENZIONE SPECIALE
Poesie premiate
1° premio ex aequo
Ricordi di Rebecka Altomare (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, Scuola media)
E i guanti
senza tempo
fusi dal freddo
e la liscia superficie
della polverosa statua
di vetro accartocciato
e la macchinina
di plastica
sbriciolata dagli anni
e le affilate
schegge di carta
di un invito
per un antico compleanno
e le macerie sotterrate
e i ricordi
di un’altra vita
ormai scomparsa,
dimenticata.
1° premio ex aequo
Miele di Cloe Buralli (Pescia, Pistoia –Liceo statale Lorenzini)
Il fuco te l’hanno ucciso,
sembrava amore
ed era un calabrone.
Hai un alveare intero
e tu vorresti annegare.
Sognavi una famiglia
nella solitudine della tua
conchiglia.
Volavi, sempre in basso.
Le regine ammaliavano i fiori
e tu vedevi nelle foglie allegorie.
Anche il tronco si lamenta, legge del contrappasso.
Legno comoda certezza,
indegno cane di mezza coda
abbaia per noia e bagna le ali, c’è
paura, Alice non vola.
Non vìola le nefaste nuvole nuziali
ma la regina soccombe alla festa negata
e il mondo non è più colmo di miele, felicità dall’alto colata.
Sovversione di valori nel vasto alveare
mentre ti specchi negli errori di un’esistenza
destinata all’estinzione; le sorelle soffocano
e i fratelli si infliggono il pungiglione:
sospetto per gli altri e per i simili attenzione.
Preferisci quel timore neonato
al terrore nel petto e così ti ritrovi
tra gli uomini.
Degni di fiducia, duttili e deboli
li definisci
(dannosi, deserti e deludenti)
finché non ti colpisce un’aria dura e dolorosa, non è vento:
campana di vetro.
Con il bicchiere il bambino ride, germe maligno che sorge dalla gola
ma ancora della vita non sa che c’è
paura,
Alice vola.
2° premio ex aequo
GPS di Stefano Dal Canto (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
C’è là in fondo
Firenze che ci grida da ubriaca
Parole d’amore
Beve dai fiumi frantumati
Nei lampioni delirando
Fa’ segno di abbandonare le mani
Alla pelle
Le labbra alle voci degli stranieri
Gli scheletri in amplessi di lunghe primavere
Alle nostre unghie
E tutti i ventri
E i capelli e gli occhi luridi di città
Le lingue e le arterie là sotto
Questo è quanto
Vogliamo prenderci nell’Arno
Dai muretti
E se ti gioco sui fianchi
Se ci ammorbidiamo
In posizioni nuove
Per i GPS di Firenze che poi tanto
Ci localizzeranno cacceranno uccideranno
Almeno non ci capiranno mai
Disorientati
Perché ora siamo
Un luogo aperto al vento.
2° premio ex aequo
Mare d’inverno di Andrea Tavella (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
Onde alte come cime innevate
che portano a riva
massi di grandezza infinita.
Brezza leggera che ti attraversa
e la rabbia che avevi è andata persa.
3° premio ex aequo
Iris di Rachele Nigi (Firenze – Liceo classico Galileo)
Sfumature all’orizzonte
Nuovi colori su tavolozze di sorrisi
Accesi sui visi
Tu ed io
Seduti tra gli Iris che sbocciano a maggio
A raccontarci i giorni trascorsi divisi
E farci coraggio
A cuore aperto.
E il vento sfoglia le pagine tramate di sogni
Dei nostri progetti
Chiusi nei cassetti
Uno stormo di pensieri neri
passa lassù nel cielo, sopra le nostre teste
Tra le nuvole rosa vermiglio.
Appoggiati tra onde di capelli che si infrangono nell’aria
E a vele spiegate salpiamo verso l’estate.
Nei suoi paesaggi lunari
Navigare su una scia di stelle tracciata sul mare.
E di quei giorni volati via come un batter di ciglia
Porto sempre con me la tua conchiglia.
Abbiamo cercato di abitare in un tempo solo nostro
Pensando che ci bastasse vivere d’istanti
Abbracci strozzati tra arrivi e partenze
Separati da una linea gialla.
Il nostro tempo è scaduto, perduto
Adesso ho ancora impresso negli occhi
Il viola disteso su una collina
Ne sento l’odore, il calore
Il profumo di un fiore
Iris.
3° premio ex aequo
Luna di sangue di Flaminia Maria Cencetti (San Gimignano, Cecina – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
La luna, tinta d’ardore
Rosso fuoco dell’Inferno
Sprigiona la sua bellezza
Nell’oblio del cielo.
Segnalazioni
Torna da me di Alice Bardi (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto d’istruzione superiore Gobetti-Volta)
Tramonto di Emma Boschi (Firenze – Liceo classico Galileo)
Dispnea di Azzurra Ceri (Prato – Istituto d’istruzione superiore Livi)
Nobile terra di Giada Colzi (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media)
Vento di Sveva Del Priore (Firenze – Liceo classico Galileo)
Tuonò Nettuno di Dorian Gronchi (Volterra, Pisa – Istituto d’istruzione superiore Carducci)
Il coraggio di ricordare di Iacob Andreea Ionela (Firenze – Istituto comprensivo Barsanti, Scuola media)
La bestia di Emma Lorenzini (Cecina – Liceo classico Fermi)
Primavera di Matilde Grazia Minuti (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media)
Dolce calore di Zeno Monsignori (Quarrata, Pistoia – Istituto comprensivo Bonaccorso da Montemagno, Scuola media)
X di Paolo Morganti Tita (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
Evviva l’onda di Alice Mugnaini (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
La neve di Francesco Spallina (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, Scuola media)
Sei tu di Giulia Zaffiro (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)
A mio fratello perduto di Francesca Patisso (Cecina – Liceo classico Fermi)
Santa Croce di Tommaso Piccardi (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, Scuola media Calvino)
Menzione speciale
Traduzione latina di Vola alta parola di Mario Luzi della Classe II del Liceo linguistico Fermi di Cecina (prof.ssa Torricelli)
Marco Marchi
Presidente del Premio Firenze per Mario Luzi
La Giuria del «Premio Firenze per Mario Luzi» è composta da
Marco Marchi (presidente), Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Nicoletta Mainardi, Gloria Manghetti, Marco Menicacci e Giacomo Trinci.