di Marco Menicacci
Ha dichiarato Mario Luzi nel corso di un’intervista, rievocando i suoi anni giovanili: “Il mio progetto filosofico era più un sogno che un procedimento possibile; era il sogno della filosofia come tale e soprattutto della filosofia come ce l’avevano fatta vedere i presocratici, i classici fino a Platone, Socrate, e magari Plotino, più che un’adozione di sistemi della filosofia moderna, la quale mi sembrò più una specie di ingegneria mentale che un vero processo di conoscenza, un vero stato di conoscenza possibile, come era stato appunto alle origini”.