di Marco Marchi
Celebriamo il centenario della nascita di Mario Luzi e tra poco, a febbraio, celebreremo il decennale della sua scomparsa: un decennale quasi dentro un centenario. Ma anche questo impasto, questa concomitanza, questa convergenza di vita e di morte, di morte e di vita, ha, per chi conosce la poesia di Luzi, un significato profondo, implicando il confronto dialettico tra quelle che l’autore chiama le «due», le «sole».